“Segreti di Stato” è un libro a due facce.
Ci sono delle parti riguardanti le unità speciali dell’esercito italiano che nulla hanno a che invidiare al migliore Tom Clancy (detto da uno che li ha letti tutti) e che fanno ripensare con un sorriso di nostalgia a Domingo Chavez ed al team di Rainobw Six.
Ci sono parti che si occupano di relazioni amorose, sogni dei personaggi e motivazioni che sono, senza offesa, noiose.
Il libro in sè e per sè complessivamente è bello, l’ho letto in due giorni perchè è coinvolgente, ma il ritmo è da montagne russe.
Si va a 300 all’ora e di colpo si inchioda, poi si riparte e poi si inchioda.
Per il seguito od i prossimi consiglio all’autore di eliminare le parti amorose, che sono noiose, e concentrarsi su azione, complotti, servizi segreti, cospirazioni, perchè in questo il romanzo attuale è una cannonata.
E con un pò di mano potremmo avere il nuovo Tom Clancy italiano (e lo auguro all’autore visto che Tom Clancy è lo scrittore americano più letto al mondo).
Per voi che lo comprerete, se vi piacciono i romanzi action non scontati, se per voi “Rainbow Six Vegas” e “Splinter Cell Double Agent” significano passione e non nomi vuoti, comperatelo, vi piacerà moltissimo nonostante il ritmo altalenante.